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Westrafo Davide Marzotto Conpac

Westrafo / Davide Marzotto

Business Development & Marketing Manager

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Sono Ingegnere Aerospaziale quindi vengo da un mondo assai diverso rispetto all’elettromeccanica. Ho lavorato come progettista per qualche tempo ma mi sono reso conto come non facesse per me, preferisco lavori più operativi. Ho deciso, così, di seguire dei corsi di formazione e di specializzarmi come Project Manager. Grazie a questo ruolo ho avuto l’opportunità di lavorare in diversi settori, dalle grandi opere fino al mondo degli scambiatori di calore. Successivamente, circa tre anni e mezzo fa, sono entrato in Westrafo prendendo in mano tutta la parte di sviluppo dei prodotti. Fino a un anno fa mi occupavo anche della gestione del marketing che, in precedenza, era ancora in fase embrionale. Ora abbiamo una risorsa che si occupa di tutta questa area, comprese la nostra presenza alle fiere di settore. Stiamo crescendo tanto cercando di partecipare a eventi chiave del panorama internazionale.

Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B?

In Westrafo stiamo utilizzando molto i social anche se non tutti si allineano al business. Nel Vicentino abbiamo molti competitors ma l’utilizzo dei social non è molto diffuso in questa area. In altri mercati, come quello americano e quello turco, sono strumenti molto utilizzati anche nel settore dell’elettromeccanica. In generale all’estero, soprattutto LinkedIn, viene utilizzato molto perché è una piattaforma orientata al business e si creano molte opportunità. L’Italia segue a ruota: i social vengono utilizzati molto di più rispetto a qualche tempo fa e, in pochi anni, penso si andranno equilibrare.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

Per Westrafo, Facebook e Instagram sono una sorta di vetrina dove cerchiamo di pubblicare contenuti differenti per mostrare lati diversi del brand. Il primo viene utilizzato principalmente per le gallery mentre Instagram viene destinato alla comunicazione di eventi e fiere. Il nostro social main è sicuramente LinkedIn, quello più in linea con il settore e la modalità di comunicazione. La potenza delle Human Resources su questa piattaforma è fondamentale e lo spirito di questo social è prettamente lavorativo e istituzionale. Riuscire a comunicare direttamente con clienti e partner è molto importante per noi. Se dovessi identificare un social sul quale non siamo presenti come il più distante da Westrafo direi sicuramente TikTok che, al momento, non abbiamo nemmeno preso in considerazione come piattaforma su cui andare a investire tempo e risorse. Facebook, invece, non è proprio in target con noi ma abbiamo deciso di utilizzarlo comunque.

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

Sono d’accordo anche se in Westrafo in questo momento non lo riteniamo un aspetto così significativo. Credo che fondamentalmente dipenda dalle dinamiche del settore in cui si opera: ci sono nicchie in cui far conoscere il proprio brand tramite i social non serve ancora. A questo bisogna sommare anche il discorso investimenti di budget: LinkedIn, per esempio, è una piattaforma molto dispendiosa sulla quale difficilmente si può investire grandi quantità di denaro. 

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

Ci affidiamo a professionisti esterni per quanto riguarda la coordinazione di eventi molto grandi e importanti. La gestione del sito web di Westrafo è interna, con qualche eccezione per consulenze esterne legate al codice. Preferiamo collaborazioni con partner che vadano a formare le nostre risorse piuttosto che qualcuno al quale essere legati per mancanza di conoscenze. Un domani vorremmo ampliare l’ufficio marketing, differenziando ancora di più la comunicazione. Ovviamente non escludiamo collaborazioni con risorse esterne.

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Per Westrafo la chiave del prossimo anno sarà sicuramente la sostenibilità. Vorremmo concentrarci anche sui progetti che abbiamo in piedi negli States e, per i quali, servirà assolutamente una strategia marketing a supporto. Contestualmente a queste idee, desideriamo continuare ad ampliare l’ufficio marketing in maniera tale da dedicare più risorse, energie e budget a questo aspetto, soprattutto in ottica mercato statunitense.

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Westrafo Davide Marzotto Conpac

Westrafo / Davide Marzotto

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Sono Ingegnere Aerospaziale quindi vengo da un mondo assai diverso rispetto all’elettromeccanica. Ho lavorato come progettista per qualche tempo ma mi sono reso conto come non facesse per me, preferisco lavori più operativi. Ho deciso, così, di seguire dei corsi di formazione e di specializzarmi come Project Manager. Grazie a questo ruolo ho avuto l’opportunità di lavorare in diversi settori, dalle grandi opere fino al mondo degli scambiatori di calore. Successivamente, circa tre anni e mezzo fa, sono entrato in Westrafo prendendo in mano tutta la parte di sviluppo dei prodotti. Fino a un anno fa mi occupavo anche della gestione del marketing che, in precedenza, era ancora in fase embrionale. Ora abbiamo una risorsa che si occupa di tutta questa area, comprese la nostra presenza alle fiere di settore. Stiamo crescendo tanto cercando di partecipare a eventi chiave del panorama internazionale.

Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B?

In Westrafo stiamo utilizzando molto i social anche se non tutti si allineano al business. Nel Vicentino abbiamo molti competitors ma l’utilizzo dei social non è molto diffuso in questa area. In altri mercati, come quello americano e quello turco, sono strumenti molto utilizzati anche nel settore dell’elettromeccanica. In generale all’estero, soprattutto LinkedIn, viene utilizzato molto perché è una piattaforma orientata al business e si creano molte opportunità. L’Italia segue a ruota: i social vengono utilizzati molto di più rispetto a qualche tempo fa e, in pochi anni, penso si andranno equilibrare.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

Per Westrafo, Facebook e Instagram sono una sorta di vetrina dove cerchiamo di pubblicare contenuti differenti per mostrare lati diversi del brand. Il primo viene utilizzato principalmente per le gallery mentre Instagram viene destinato alla comunicazione di eventi e fiere. Il nostro social main è sicuramente LinkedIn, quello più in linea con il settore e la modalità di comunicazione. La potenza delle Human Resources su questa piattaforma è fondamentale e lo spirito di questo social è prettamente lavorativo e istituzionale. Riuscire a comunicare direttamente con clienti e partner è molto importante per noi. Se dovessi identificare un social sul quale non siamo presenti come il più distante da Westrafo direi sicuramente TikTok che, al momento, non abbiamo nemmeno preso in considerazione come piattaforma su cui andare a investire tempo e risorse. Facebook, invece, non è proprio in target con noi ma abbiamo deciso di utilizzarlo comunque.

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

Sono d’accordo anche se in Westrafo in questo momento non lo riteniamo un aspetto così significativo. Credo che fondamentalmente dipenda dalle dinamiche del settore in cui si opera: ci sono nicchie in cui far conoscere il proprio brand tramite i social non serve ancora. A questo bisogna sommare anche il discorso investimenti di budget: LinkedIn, per esempio, è una piattaforma molto dispendiosa sulla quale difficilmente si può investire grandi quantità di denaro. 

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

Ci affidiamo a professionisti esterni per quanto riguarda la coordinazione di eventi molto grandi e importanti. La gestione del sito web di Westrafo è interna, con qualche eccezione per consulenze esterne legate al codice. Preferiamo collaborazioni con partner che vadano a formare le nostre risorse piuttosto che qualcuno al quale essere legati per mancanza di conoscenze. Un domani vorremmo ampliare l’ufficio marketing, differenziando ancora di più la comunicazione. Ovviamente non escludiamo collaborazioni con risorse esterne.

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Per Westrafo la chiave del prossimo anno sarà sicuramente la sostenibilità. Vorremmo concentrarci anche sui progetti che abbiamo in piedi negli States e, per i quali, servirà assolutamente una strategia marketing a supporto. Contestualmente a queste idee, desideriamo continuare ad ampliare l’ufficio marketing in maniera tale da dedicare più risorse, energie e budget a questo aspetto, soprattutto in ottica mercato statunitense.

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