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Ronda Design Paola Guglielmi Conpac

Ronda Design / Paola Guglielmi

Responsabile Marketing

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Ho studiato Architettura all’Università di Venezia, poi ho iniziato a lavorare in questo settore ma ho capito praticamente subito che non faceva per me. Mi sono spostata nel mondo B2C per qualche tempo, lavorando in un negozio. Quest’esperienza mi ha formata tanto e mi ha permesso di apprendere numerose skill di cui faccio tesoro tutt’oggi. Sono entrata in Ronda Design circa 10 anni fa, trasferendomi da Pordenone. Ho vissuto, dunque, l’inizio del brand sin dagli albori, crescendo e imparando con esso. Ora sono Responsabile Marketing e gestisco tutta la comunicazione, sia offline che online. Affiancata da un’altra risorsa, seguo tutti i contenuti: dalle grafiche dei listini fino agli articoli per il blog, passando per i social e il sito web. 

Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B? 

Secondo me nel B2B c’è ancora molta strada da fare rispetto al B2C: sono modalità di comunicazione totalmente diversi. Anche in Ronda Design è difficile trovare la giusta chiave con cui comunicare i contenuti: hanno obiettivi differenti e, di conseguenza, vengono fruiti in maniera diversa rispetto ai contenuti indirizzati ai privati. Credo che, in parte, questa difficoltà nel trovare il giusto approccio stia anche nella particolarità dei prodotti da raccontare. Anche con i nostri prodotti di punta come gli arredi magnetici, per esempio, si fa difficoltà a spiegare di cosa si tratta, andando così ad aggiungere un passaggio in più, la comprensione, nella fruizione del contenuto. Nel panorama dei competitor di Ronda Design, vediamo che nel complesso l’uso dei social è simile al nostro: strategie, sì, ma senza grandi progetti di marketing. Negli ultimi anni c’è stato un aumento nell’uso di LinkedIn, piattaforma dove si possono raggiungere più facilmente professionisti e aziende, anche se si tratta di un canale molto oneroso.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

Instagram è sicuramente, al momento, il social più in linea con Ronda Design. Questo canale ci dà buone soddisfazioni, tra interazioni ed engagement, anche se non vi destiniamo un budget così elevato. Anche LinkedIn ci dà dei buoni risultati, soprattutto in termini di repost e di interesse negli argomenti trattati. Facebook, invece, credo sia un mercato ormai saturo anche se continuiamo a lavorarci con campagne e strategia. Al momento il social più distante è TikTok che, nonostante si sia evoluto e sviluppato negli ultimi anni, rappresenta una piattaforma completamente diversa sulla quale bisogna fare studi e creare strategie ad hoc. Preferiamo non essere presenti su una piattaforma piuttosto che posizionarci con una brutta immagine. Per questo momentaneamente abbiamo scelto di non avere una pagina TikTok. In linea generale abbiamo una community interna, come collaboratori e agenti, molto attiva che supporta Ronda Design con condivisioni e traffico sui social.

Qual è il peso che date ai social all’interno del contesto lavorativo?

Per Ronda Design i social sono parte integrante della comunicazione. Sono decisamente importanti ma non fondamentali: la percentuale di conversione non è così ampia da far risultare imprescindibili le piattaforme su cui siamo presenti. Ultimamente ci è capitato, però, che una content creator che racconta di letture e libri, menzionasse una delle nostre librerie. Questo non ci ha fornito solo del traffico sui social ma anche moltissime richieste di quel prodotto che ha vissuto, quindi, un’onda di popolarità inaspettata. In futuro ci piacerebbe, dunque, realizzare delle collaborazioni con content creator in linea con i nostri prodotti e la nostra filosofia.

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

Le recensioni sono uno strumento importante con cui valutare diversi aspetti del brand. Ronda Design ne ha molto poche su Google perché è difficile stimolare il desiderio di lasciare una recensione, soprattutto nel mercato B2B. È oggettivamente più diffuso lasciare recensioni negative piuttosto che prendersi anche solo qualche minuto per scrivere un’opinione positiva. Nella mia sfera personale, invece, le consulto e le lascio, sia negative che positive. Ovviamente mi fa molto piacere lasciare pensieri positivi mentre, quando si tratta di esperienze non brillanti, tendo a lasciare solo il punteggio.

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

Al momento in Ronda Design collaboriamo con diversi professionisti esterni. Ci affidiamo a un ufficio stampa per quanto riguarda tutta l’area press e siamo supportati da un’agenzia in ambito creativo. Si tratta di una realtà giovane alla quale siamo molto affezionati: ci affiancano per le sponsorizzate sul web e per l’aggiornamento del codice del sito. Crediamo che collaborazioni di questo genere possano portare solo benefici: noi conosciamo il brand e l’agenzia esterna, che si confronta ogni giorno con realtà diverse di settori differenti, può portare punti di vista e idee che magari a noi non verrebbero mai in mente. Anche la percezione dell’azienda è diversa e potrebbe essere fonte d’ispirazione da entrambi i lati.

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Al momento in Ronda Design stiamo seguendo diversi progetti in ambito sostenibilità, un tema che ci è sempre stato molto a cuore e per il quale abbiamo lavorato costantemente. La magnetica che si intreccia con i nostri arredi ne è la prova: poter cambiare il layout o la posizione di un complemento d’arredo semplicemente spostando certi elementi è un concetto che si sposa perfettamente con la sostenibilità. I nostri sono prodotti che si adattano facilmente a più zone della casa: oggi sono nel salotto, un domani potrebbero essere nello studio della nuova casa, offrendo una durabilità green. Inoltre, il metallo è riciclabile all’infinito.

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Ronda Design Paola Guglielmi Conpac

Ronda Design / Paola Guglielmi

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Ho studiato Architettura all’Università di Venezia, poi ho iniziato a lavorare in questo settore ma ho capito praticamente subito che non faceva per me. Mi sono spostata nel mondo B2C per qualche tempo, lavorando in un negozio. Quest’esperienza mi ha formata tanto e mi ha permesso di apprendere numerose skill di cui faccio tesoro tutt’oggi. Sono entrata in Ronda Design circa 10 anni fa, trasferendomi da Pordenone. Ho vissuto, dunque, l’inizio del brand sin dagli albori, crescendo e imparando con esso. Ora sono Responsabile Marketing e gestisco tutta la comunicazione, sia offline che online. Affiancata da un’altra risorsa, seguo tutti i contenuti: dalle grafiche dei listini fino agli articoli per il blog, passando per i social e il sito web. 

Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B? 

Secondo me nel B2B c’è ancora molta strada da fare rispetto al B2C: sono modalità di comunicazione totalmente diversi. Anche in Ronda Design è difficile trovare la giusta chiave con cui comunicare i contenuti: hanno obiettivi differenti e, di conseguenza, vengono fruiti in maniera diversa rispetto ai contenuti indirizzati ai privati. Credo che, in parte, questa difficoltà nel trovare il giusto approccio stia anche nella particolarità dei prodotti da raccontare. Anche con i nostri prodotti di punta come gli arredi magnetici, per esempio, si fa difficoltà a spiegare di cosa si tratta, andando così ad aggiungere un passaggio in più, la comprensione, nella fruizione del contenuto. Nel panorama dei competitor di Ronda Design, vediamo che nel complesso l’uso dei social è simile al nostro: strategie, sì, ma senza grandi progetti di marketing. Negli ultimi anni c’è stato un aumento nell’uso di LinkedIn, piattaforma dove si possono raggiungere più facilmente professionisti e aziende, anche se si tratta di un canale molto oneroso.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

Instagram è sicuramente, al momento, il social più in linea con Ronda Design. Questo canale ci dà buone soddisfazioni, tra interazioni ed engagement, anche se non vi destiniamo un budget così elevato. Anche LinkedIn ci dà dei buoni risultati, soprattutto in termini di repost e di interesse negli argomenti trattati. Facebook, invece, credo sia un mercato ormai saturo anche se continuiamo a lavorarci con campagne e strategia. Al momento il social più distante è TikTok che, nonostante si sia evoluto e sviluppato negli ultimi anni, rappresenta una piattaforma completamente diversa sulla quale bisogna fare studi e creare strategie ad hoc. Preferiamo non essere presenti su una piattaforma piuttosto che posizionarci con una brutta immagine. Per questo momentaneamente abbiamo scelto di non avere una pagina TikTok. In linea generale abbiamo una community interna, come collaboratori e agenti, molto attiva che supporta Ronda Design con condivisioni e traffico sui social.

Qual è il peso che date ai social all’interno del contesto lavorativo?

Per Ronda Design i social sono parte integrante della comunicazione. Sono decisamente importanti ma non fondamentali: la percentuale di conversione non è così ampia da far risultare imprescindibili le piattaforme su cui siamo presenti. Ultimamente ci è capitato, però, che una content creator che racconta di letture e libri, menzionasse una delle nostre librerie. Questo non ci ha fornito solo del traffico sui social ma anche moltissime richieste di quel prodotto che ha vissuto, quindi, un’onda di popolarità inaspettata. In futuro ci piacerebbe, dunque, realizzare delle collaborazioni con content creator in linea con i nostri prodotti e la nostra filosofia.

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

Le recensioni sono uno strumento importante con cui valutare diversi aspetti del brand. Ronda Design ne ha molto poche su Google perché è difficile stimolare il desiderio di lasciare una recensione, soprattutto nel mercato B2B. È oggettivamente più diffuso lasciare recensioni negative piuttosto che prendersi anche solo qualche minuto per scrivere un’opinione positiva. Nella mia sfera personale, invece, le consulto e le lascio, sia negative che positive. Ovviamente mi fa molto piacere lasciare pensieri positivi mentre, quando si tratta di esperienze non brillanti, tendo a lasciare solo il punteggio.

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

Al momento in Ronda Design collaboriamo con diversi professionisti esterni. Ci affidiamo a un ufficio stampa per quanto riguarda tutta l’area press e siamo supportati da un’agenzia in ambito creativo. Si tratta di una realtà giovane alla quale siamo molto affezionati: ci affiancano per le sponsorizzate sul web e per l’aggiornamento del codice del sito. Crediamo che collaborazioni di questo genere possano portare solo benefici: noi conosciamo il brand e l’agenzia esterna, che si confronta ogni giorno con realtà diverse di settori differenti, può portare punti di vista e idee che magari a noi non verrebbero mai in mente. Anche la percezione dell’azienda è diversa e potrebbe essere fonte d’ispirazione da entrambi i lati.

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Al momento in Ronda Design stiamo seguendo diversi progetti in ambito sostenibilità, un tema che ci è sempre stato molto a cuore e per il quale abbiamo lavorato costantemente. La magnetica che si intreccia con i nostri arredi ne è la prova: poter cambiare il layout o la posizione di un complemento d’arredo semplicemente spostando certi elementi è un concetto che si sposa perfettamente con la sostenibilità. I nostri sono prodotti che si adattano facilmente a più zone della casa: oggi sono nel salotto, un domani potrebbero essere nello studio della nuova casa, offrendo una durabilità green. Inoltre, il metallo è riciclabile all’infinito.

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