RDZ / Luca Buiatti
Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?
Negli anni ho maturato esperienza in diverse aziende passando dal settore food alll’automotive fino a planare nel settore tecnico della termoidraulica: essenzialmente condizionamento e riscaldamento. In RDZ sono entrato prima come direttore commerciale Italia e poi anche Export. Al momento non ricopro solo la posizione di direttore vendite ma anche marketing, di cui l’ufficio è composto da 3 persone: una persona che si occupa di marketing strategico, una persona che si occupa di marketing operativo e un grafico interno. Insieme gestiamo la comunicazione sia offline che online del brand.
Che cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B?
All’estero sicuramente le aziende sono molto più veloci rispetto all’Italia, mi riferisco soprattutto a Cina e Korea in cui abbiamo mercato ma anche in Europa. L’approccio e il comportamento degli installatori è sicuramente più orientato ai social all’estero rispetto al nostro paese. Il mondo dell’installatore elettrico rispetto a quello idraulico è molto più avanti anche sotto l’aspetto di omnicanalità, ci sono comunque diversi canali di idraulici su Facebook e RDZ ha creato un legame con essi nel tempo.
Quale social è più adatto alla vostra realtà e quale meno?
RDZ si sta concentrando molto di più su LinkedIn in un’ottica internazionale, anche per me rappresenta un ottimo social sebbene ultimamente sembri una piattaforma che tende molto a seguire modalità e contenuti di Facebook. La dilatazione dei contenuti ha quindi generato degli stimoli e delle ispirazioni interessanti però a livello di interazione si è decisamente degradato come canale; i famosi “leoni da tastiera” si stanno spostando da Facebook a LinkedIn. Siamo presenti anche su Facebook ma è una piattaforma che oggi ci genera pochi risultati mentre YouTube lo utilizziamo solo come repository.
I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?
Pochi follower significa avere poche occasioni di confronto per cui se stai nel digital devi essere seguito altrimenti non ha nemmeno senso posizionarsi. Sicuramente avere una buona fanbase consente anche di aumentare la leva commerciale perché è sinonimo di qualità, il seguito digitale oggi contribuisce attivamente ai feedback sui nuovi prodotti e sulle realizzazioni aziendali.
Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?
Attualmente RDZ è seguita lato sito da un’agenzia molto competente soprattutto nella parte grafica la quale ci ha accompagnato anche sulla ricostruzione del pay-off. Gli stessi professionisti ci curano anche la sfera social e collaboriamo in modo che la creazione di contenuti e il piano editoriale sia il risultato di un lavoro fatto a quattro mani. Ci stiamo approcciando anche alla parte legata a Google adv per il lancio dei prodotti come la macchina di ventilazione e il Core System.
Quali sono i progetti di comunicazione aziendali futuri?
Usciremo a breve con un contest dedicato agli installatori chiamato “Installa e Vinci” per generare anche brand ambassador, perché sono i professionisti più vicini all’azienda in termini di business. Miglioreremo sicuramente il CRM (è partito il progetto Salesforce) associandolo a diverse campagne adv e dobbiamo rivedere il sito perché necessita di un upgrade; deve diventare più veloce, più accattivante e più leggero.
RDZ / Luca Buiatti
Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?
Negli anni ho maturato esperienza in diverse aziende passando dal settore food alll’automotive fino a planare nel settore tecnico della termoidraulica: essenzialmente condizionamento e riscaldamento. In RDZ sono entrato prima come direttore commerciale Italia e poi anche Export. Al momento non ricopro solo la posizione di direttore vendite ma anche marketing, di cui l’ufficio è composto da 3 persone: una persona che si occupa di marketing strategico, una persona che si occupa di marketing operativo e un grafico interno. Insieme gestiamo la comunicazione sia offline che online del brand.
Che cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B?
All’estero sicuramente le aziende sono molto più veloci rispetto all’Italia, mi riferisco soprattutto a Cina e Korea in cui abbiamo mercato ma anche in Europa. L’approccio e il comportamento degli installatori è sicuramente più orientato ai social all’estero rispetto al nostro paese. Il mondo dell’installatore elettrico rispetto a quello idraulico è molto più avanti anche sotto l’aspetto di omnicanalità, ci sono comunque diversi canali di idraulici su Facebook e RDZ ha creato un legame con essi nel tempo.
Quale social è più adatto alla vostra realtà e quale meno?
RDZ si sta concentrando molto di più su LinkedIn in un’ottica internazionale, anche per me rappresenta un ottimo social sebbene ultimamente sembri una piattaforma che tende molto a seguire modalità e contenuti di Facebook. La dilatazione dei contenuti ha quindi generato degli stimoli e delle ispirazioni interessanti però a livello di interazione si è decisamente degradato come canale; i famosi “leoni da tastiera” si stanno spostando da Facebook a LinkedIn. Siamo presenti anche su Facebook ma è una piattaforma che oggi ci genera pochi risultati mentre YouTube lo utilizziamo solo come repository.
I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?
Pochi follower significa avere poche occasioni di confronto per cui se stai nel digital devi essere seguito altrimenti non ha nemmeno senso posizionarsi. Sicuramente avere una buona fanbase consente anche di aumentare la leva commerciale perché è sinonimo di qualità, il seguito digitale oggi contribuisce attivamente ai feedback sui nuovi prodotti e sulle realizzazioni aziendali.
Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?
Attualmente RDZ è seguita lato sito da un’agenzia molto competente soprattutto nella parte grafica la quale ci ha accompagnato anche sulla ricostruzione del pay-off. Gli stessi professionisti ci curano anche la sfera social e collaboriamo in modo che la creazione di contenuti e il piano editoriale sia il risultato di un lavoro fatto a quattro mani. Ci stiamo approcciando anche alla parte legata a Google adv per il lancio dei prodotti come la macchina di ventilazione e il Core System.
Quali sono i progetti di comunicazione aziendali futuri?
Usciremo a breve con un contest dedicato agli installatori chiamato “Installa e Vinci” per generare anche brand ambassador, perché sono i professionisti più vicini all’azienda in termini di business. Miglioreremo sicuramente il CRM (è partito il progetto Salesforce) associandolo a diverse campagne adv e dobbiamo rivedere il sito perché necessita di un upgrade; deve diventare più veloce, più accattivante e più leggero.