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Mondial Color Valentina Bernardinis Conpac

Mondial Color / Valentina Bernardinis

Marketing Manager

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Ho studiato al Liceo Classico, poi mi sono laureata in Lettere e ho conseguito la Magistrale in Comunicazione per le Imprese. Il mio è stato, quindi, un percorso di studi sempre legato alla Comunicazione e al Marketing. Ho lavorato nella pubblica amministrazione, in area cultura, comunicazione ed eventi, prima di passare al mondo del privato. Questa esperienza mi ha permesso di conoscere un ulteriore aspetto della comunicazione: quello legato alle dinamiche tra amministrazione e cittadini. Ai tempi l’utilizzo dei social in questo settore era ancora agli albori, confrontato con oggi, dove il numero di pagine social dei Comuni è nettamente aumentato. Dopo questo percorso ho voluto ampliare i miei orizzonti e mi sono quindi attivata per entrare nell’orbita delle aziende. Da qui ho fatto diverse attività come Responsabile Marketing in varie realtà territoriali del Friuli Venezia Giulia, entrando in contatto con tipologie differenti di azienda. Grazie a questi cambiamenti, ho appreso le modalità di comunicazione proprie di numerosi settori di mercato, spaziando da aziende che offrono servizi a quelle che offrono prodotti, come Mondial Color. Oggi mi sento completa ma sicuramente ci sono ancora tanti aspetti da scoprire e imparare. Il lato più interessante del Marketing, secondo me, è come i meccanismi legati alla comunicazione interpersonale siano trasversali alle aziende. In Mondial Color sono Responsabile Marketing e gestisco le attività di marketing e la comunicazione a 360°, online e offline, oltre a fiere ed eventi. Mi piace lavorare interfacciandomi con tutti i reparti aziendali per creare sempre una sinergia.

Cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B? 

È una domanda interessante alla quale avrei risposto in maniera più netta fino a qualche tempo fa. Il mercato B2B è sempre stato un po’ slegato dalle dinamiche dei social ma sto notando una propensione sempre crescente nell’utilizzo dei social per far emergere, in particolare, il lato umano delle aziende. Per quanto riguarda Mondial Color, stiamo continuando a ricreare la strategia di comunicazione seguendo le evoluzioni dell’azienda stessa per generare valore e per sottolineare gli aspetti che ci stanno a cuore. In generale credo che si stia delineando un nuovo modo di “fare social” nel B2B: è un cambiamento che si registra anche tra i player più importanti di settore.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

In Mondial Color prediligiamo la qualità alla quantità. Preferiamo creare dei contenuti in linea con il nostro brand piuttosto che postare tanto e non definire una comunicazione coerente. Il social più forte per noi è LinkedIn: qui possiamo comunicare con figure professionali della nostra sfera. Le piattaforme più lontane sono quelle dove il livello di intrattenimento è la caratteristica principale, per esempio TikTok o Instagram sono al di fuori del nostro tone of voice. 

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

A primo impatto sarei d’accordo con questo punto di vista: il numero basso di follower si associa quasi inconsciamente a un indice di poca qualità. Ritengo, però, che questo sia un ragionamento superficiale che non tiene conto delle reali dinamiche delle piattaforme. La grandezza della fanbase è una metrica tenuta in grande considerazione ma, in Mondial Color, pensiamo sia preferibile preferiamo un pubblico più targettizzato e attivo, che crei uno scambio di valore.

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

In linea generale le recensioni sono rilevanti ma in un settore, per esempio, come quello di Mondial Color sono gli agenti e commerciali a ricevere dei feedback più diretti dai clienti, creando una modalità di “recensione” un po’ diversa. C’è comunque sempre necessità di monitorare la reputation aziendale perché il brand ha un certo peso, che va preservato e difeso. In generale leggo le recensioni soprattutto quando devo organizzare qualche evento e non conosco direttamente il luogo. In questo caso, l’ostacolo principale è la polarizzazione dei giudizi: mi capita spesso di leggere recensioni ottime e recensioni pessime relative allo stesso ristorante o albergo. Per questo cerco di prendere con le pinze le opinioni che leggo online: la verità sta più o meno nel mezzo perché le incognite sono sempre tante e vanno considerate.

Hai pensato di avvalerti dell’aiuto di professionisti del mondo social vista l’importanza raggiunta dalle piattaforme digitali e la loro complessità di gestione?

Sì, Mondial Color ha collaborato con realtà esterne. Essendoci, però, già una figura interna spesso lavoriamo solo per attività di supporto e/o affiancamento. C’è infine da considerare che in grandi realtà aziendali i ruoli sono specializzati: ogni figura è verticale sulle proprie competenze. In realtà medio-piccole è più difficile raggiungere questo ventaglio di esperienze. Qui le figure interne hanno la necessità di avere un bagaglio di competenze ampio e diversificato.

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

In questo momento siamo in una fase positiva di espansione. Da maggio del 2023 abbiamo infatti acquisito l’azienda Siro, storico marchio produttore di vernici con sede a Teolo (PD). Oggi vantiamo quindi un doppio stabilimento che risponde complessivamente al brand Mondial Color SpA. Nei prossimi mesi, dal punto di vista della comunicazione e del marketing, ci focalizzeremo sul concetto di differenza. Tramite una comunicazione dedicata parleremo di come Mondial Color e Siro continuino a voler fare la differenza nel mondo delle vernici. L’aspetto principale verterà sul lato umano del brand, uno dei nostri punti fermi aziendali, il senso di unione e partecipazione generato da un ambiente lavorativo sano e stimolante.

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Mondial Color Valentina Bernardinis Conpac

Mondial Color / Valentina Bernardinis

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Ho studiato al Liceo Classico, poi mi sono laureata in Lettere e ho conseguito la Magistrale in Comunicazione per le Imprese. Il mio è stato, quindi, un percorso di studi sempre legato alla Comunicazione e al Marketing. Ho lavorato nella pubblica amministrazione, in area cultura, comunicazione ed eventi, prima di passare al mondo del privato. Questa esperienza mi ha permesso di conoscere un ulteriore aspetto della comunicazione: quello legato alle dinamiche tra amministrazione e cittadini. Ai tempi l’utilizzo dei social in questo settore era ancora agli albori, confrontato con oggi, dove il numero di pagine social dei Comuni è nettamente aumentato. Dopo questo percorso ho voluto ampliare i miei orizzonti e mi sono quindi attivata per entrare nell’orbita delle aziende. Da qui ho fatto diverse attività come Responsabile Marketing in varie realtà territoriali del Friuli Venezia Giulia, entrando in contatto con tipologie differenti di azienda. Grazie a questi cambiamenti, ho appreso le modalità di comunicazione proprie di numerosi settori di mercato, spaziando da aziende che offrono servizi a quelle che offrono prodotti, come Mondial Color. Oggi mi sento completa ma sicuramente ci sono ancora tanti aspetti da scoprire e imparare. Il lato più interessante del Marketing, secondo me, è come i meccanismi legati alla comunicazione interpersonale siano trasversali alle aziende. In Mondial Color sono Responsabile Marketing e gestisco le attività di marketing e la comunicazione a 360°, online e offline, oltre a fiere ed eventi. Mi piace lavorare interfacciandomi con tutti i reparti aziendali per creare sempre una sinergia.

Cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B? 

È una domanda interessante alla quale avrei risposto in maniera più netta fino a qualche tempo fa. Il mercato B2B è sempre stato un po’ slegato dalle dinamiche dei social ma sto notando una propensione sempre crescente nell’utilizzo dei social per far emergere, in particolare, il lato umano delle aziende. Per quanto riguarda Mondial Color, stiamo continuando a ricreare la strategia di comunicazione seguendo le evoluzioni dell’azienda stessa per generare valore e per sottolineare gli aspetti che ci stanno a cuore. In generale credo che si stia delineando un nuovo modo di “fare social” nel B2B: è un cambiamento che si registra anche tra i player più importanti di settore.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

In Mondial Color prediligiamo la qualità alla quantità. Preferiamo creare dei contenuti in linea con il nostro brand piuttosto che postare tanto e non definire una comunicazione coerente. Il social più forte per noi è LinkedIn: qui possiamo comunicare con figure professionali della nostra sfera. Le piattaforme più lontane sono quelle dove il livello di intrattenimento è la caratteristica principale, per esempio TikTok o Instagram sono al di fuori del nostro tone of voice. 

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

A primo impatto sarei d’accordo con questo punto di vista: il numero basso di follower si associa quasi inconsciamente a un indice di poca qualità. Ritengo, però, che questo sia un ragionamento superficiale che non tiene conto delle reali dinamiche delle piattaforme. La grandezza della fanbase è una metrica tenuta in grande considerazione ma, in Mondial Color, pensiamo sia preferibile preferiamo un pubblico più targettizzato e attivo, che crei uno scambio di valore.

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

In linea generale le recensioni sono rilevanti ma in un settore, per esempio, come quello di Mondial Color sono gli agenti e commerciali a ricevere dei feedback più diretti dai clienti, creando una modalità di “recensione” un po’ diversa. C’è comunque sempre necessità di monitorare la reputation aziendale perché il brand ha un certo peso, che va preservato e difeso. In generale leggo le recensioni soprattutto quando devo organizzare qualche evento e non conosco direttamente il luogo. In questo caso, l’ostacolo principale è la polarizzazione dei giudizi: mi capita spesso di leggere recensioni ottime e recensioni pessime relative allo stesso ristorante o albergo. Per questo cerco di prendere con le pinze le opinioni che leggo online: la verità sta più o meno nel mezzo perché le incognite sono sempre tante e vanno considerate.

Hai pensato di avvalerti dell’aiuto di professionisti del mondo social vista l’importanza raggiunta dalle piattaforme digitali e la loro complessità di gestione?

Sì, Mondial Color ha collaborato con realtà esterne. Essendoci, però, già una figura interna spesso lavoriamo solo per attività di supporto e/o affiancamento. C’è infine da considerare che in grandi realtà aziendali i ruoli sono specializzati: ogni figura è verticale sulle proprie competenze. In realtà medio-piccole è più difficile raggiungere questo ventaglio di esperienze. Qui le figure interne hanno la necessità di avere un bagaglio di competenze ampio e diversificato.

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

In questo momento siamo in una fase positiva di espansione. Da maggio del 2023 abbiamo infatti acquisito l’azienda Siro, storico marchio produttore di vernici con sede a Teolo (PD). Oggi vantiamo quindi un doppio stabilimento che risponde complessivamente al brand Mondial Color SpA. Nei prossimi mesi, dal punto di vista della comunicazione e del marketing, ci focalizzeremo sul concetto di differenza. Tramite una comunicazione dedicata parleremo di come Mondial Color e Siro continuino a voler fare la differenza nel mondo delle vernici. L’aspetto principale verterà sul lato umano del brand, uno dei nostri punti fermi aziendali, il senso di unione e partecipazione generato da un ambiente lavorativo sano e stimolante.

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