Matermacc / Elisa Stefanutti
Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?
Ho studiato relazioni pubbliche a Gorizia per poi specializzarmi all’estero all’Université Catholique de Louvain con un orientamento comunicazione e marketing aziendale. Poi sono rientrata in Italia per seguire una specialistica in comunicazione integrata per le imprese. In seguito ho avuto la fortuna di lavorare per due grandi realtà a livello regionale, prima nel settore interior poi nel settore outdoor della protezione solare. Successivamente sono entrata in MaterMacc, azienda specializzata nella semina di precisione che fa capo al gruppo austriaco PÖTTINGER Landtechnik Gmbh. Qui ho incontrato un gruppo di professionisti (la bella squadra con cui mi confronto ogni giorno) che senza paura e filtro alcuno mi hanno fatto conoscere il mondo dell’agro-meccanica nelle sue diverse declinazioni. È un settore appassionante, caratterizzato da una forte innovazione tecnologica. Ho quindi dovuto riconcentrarmi su un settore che non conoscevo rivedendo interamente l’approccio al marketing perché nel settore agro-meccanico la comunicazione agisce in modo differente. Mi occupo della comunicazione MaterMacc a 360° sia offline che online, coordinando gli eventi interni, l’organizzazione delle fiere di settore e curando il rapporto con la stampa. Lavoro gomito a gomito principalmente con due persone, il product manager e la graphic designer.
Cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B?
Da un punto di vista regionale ho visto i social delle aziende svilupparsi molto nell’ultimo periodo, fino a pochi anni fa non c’era nemmeno l’esigenza da parte di molte realtà di avere un ufficio marketing o di figure che si occupassero dell’immagine del brand. Anche nel nostro settore sta crescendo quotidianamente la presenza online delle aziende così da raggiungere le nuove generazioni. Viene mantenuta la presenza sui media tradizionali per poter raggiungere allo stesso tempo i dealer e clienti storici, meno abituati ai più recenti strumenti di comunicazione digitale. In conclusione potrei dire che il mercato italiano B2B si è svegliato tardi rispetto all’Europa per non parlare del mercato americano che domina sui social media.
Quale social è più adatto alla vostra realtà e quale meno?
Instagram e YouTube per MaterMacc rappresentano due piattaforme dirette in cui è presente un pubblico interessato alle immagini, ai video e a una fruizione celere dei contenuti. Il nostro pubblico di riferimento è molto attivo online, spesso anche durante la sua attività lavorativa: per esempio vengono condivise le lavorazioni agricole in real-time e c’è un confronto vivace tra i professionisti del settore in relazione agli strumenti e tecniche agricole utilizzate. Gli Agri Influencer stanno contribuendo alla creazione di community del nostro settore che di per sé è molto fidelizzante e porta gli utenti a confrontarsi sulle tecniche e sugli strumenti da utilizzare. LinkedIn invece è il social che influisce meno su MaterMacc in quanto è difficile incontrare il pubblico a target. Personalmente è il social che prediligo: permette di legare meglio con le realtà aziendali e di accrescere la credibilità del brand anche in rapporto con il territorio. Infine c’è Pinterest che attualmente trasmette degli ottimi accessi al sito ma andrebbe arricchito con dei contenuti di qualità, quindi sicuramente inizieremo a spingere di più anche su questa piattaforma.
I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?
Ogni azienda vorrebbe avere le “spalle più grosse” ed essere accompagnata da dei buoni numeri, anche perché è la prima impressione quella che conta ma l’engagement deve corrispondere alla fanbase. Spesso vediamo pagine aziendali con fanbase molto ampie ma palesemente acquistate perché l’average dei like e dei commenti non corrispondono e: questo porta molte imprese a essere in difficoltà rendendo evidente a tutti , questo squilibrio tra community e la sua relativa attività. L’incremento delle fanbase è sicuramente una delle operazioni che MaterMacc inizierà a implementare in strategia insieme a diverse azioni di brand awareness non appena il nuovo sito sarà online.
Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?
Ogni azienda dovrebbe avere un occhio esterno e un occhio interno in modo da bilanciare la comunicazione per quanto riguarda le competenze e il DNA aziendale. Un professionista esterno può donare all’azienda un expertise che fino a pochi anni fa era raro trovare nel nostro settore, dati i pochi rapporti con le agenzie. A livello social MaterMacc non ha mai collaborato con professionisti perché la gestione è interna ma c’è la voglia di guardare a una collaborazione in grado di migliorare le performance aziendali.
Quali sono i progetti di comunicazione aziendali futuri?
Sicuramente ci concentreremo sul sito istituzionale da cui poi partirà un rinnovo dell’intera comunicazione online e sugli eventi in campo che MaterMacc fa periodicamente per tutti i suoi clienti. A partire dalla metà di giugno ci saranno delle giornate dedicate ai dealer italiani, esteri e alla stampa in cui presenteremo le nuove macchine in campo e dove svilupperemo buona parte del content marketing.
Matermacc / Elisa Stefanutti
Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?
Ho studiato relazioni pubbliche a Gorizia per poi specializzarmi all’estero all’Université Catholique de Louvain con un orientamento comunicazione e marketing aziendale. Poi sono rientrata in Italia per seguire una specialistica in comunicazione integrata per le imprese. In seguito ho avuto la fortuna di lavorare per due grandi realtà a livello regionale, prima nel settore interior poi nel settore outdoor della protezione solare. Successivamente sono entrata in MaterMacc, azienda specializzata nella semina di precisione che fa capo al gruppo austriaco PÖTTINGER Landtechnik Gmbh. Qui ho incontrato un gruppo di professionisti (la bella squadra con cui mi confronto ogni giorno) che senza paura e filtro alcuno mi hanno fatto conoscere il mondo dell’agro-meccanica nelle sue diverse declinazioni. È un settore appassionante, caratterizzato da una forte innovazione tecnologica. Ho quindi dovuto riconcentrarmi su un settore che non conoscevo rivedendo interamente l’approccio al marketing perché nel settore agro-meccanico la comunicazione agisce in modo differente. Mi occupo della comunicazione MaterMacc a 360° sia offline che online, coordinando gli eventi interni, l’organizzazione delle fiere di settore e curando il rapporto con la stampa. Lavoro gomito a gomito principalmente con due persone, il product manager e la graphic designer.
Cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B?
Da un punto di vista regionale ho visto i social delle aziende svilupparsi molto nell’ultimo periodo, fino a pochi anni fa non c’era nemmeno l’esigenza da parte di molte realtà di avere un ufficio marketing o di figure che si occupassero dell’immagine del brand. Anche nel nostro settore sta crescendo quotidianamente la presenza online delle aziende così da raggiungere le nuove generazioni. Viene mantenuta la presenza sui media tradizionali per poter raggiungere allo stesso tempo i dealer e clienti storici, meno abituati ai più recenti strumenti di comunicazione digitale. In conclusione potrei dire che il mercato italiano B2B si è svegliato tardi rispetto all’Europa per non parlare del mercato americano che domina sui social media.
Quale social è più adatto alla vostra realtà e quale meno?
Instagram e YouTube per MaterMacc rappresentano due piattaforme dirette in cui è presente un pubblico interessato alle immagini, ai video e a una fruizione celere dei contenuti. Il nostro pubblico di riferimento è molto attivo online, spesso anche durante la sua attività lavorativa: per esempio vengono condivise le lavorazioni agricole in real-time e c’è un confronto vivace tra i professionisti del settore in relazione agli strumenti e tecniche agricole utilizzate. Gli Agri Influencer stanno contribuendo alla creazione di community del nostro settore che di per sé è molto fidelizzante e porta gli utenti a confrontarsi sulle tecniche e sugli strumenti da utilizzare. LinkedIn invece è il social che influisce meno su MaterMacc in quanto è difficile incontrare il pubblico a target. Personalmente è il social che prediligo: permette di legare meglio con le realtà aziendali e di accrescere la credibilità del brand anche in rapporto con il territorio. Infine c’è Pinterest che attualmente trasmette degli ottimi accessi al sito ma andrebbe arricchito con dei contenuti di qualità, quindi sicuramente inizieremo a spingere di più anche su questa piattaforma.
I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?
Ogni azienda vorrebbe avere le “spalle più grosse” ed essere accompagnata da dei buoni numeri, anche perché è la prima impressione quella che conta ma l’engagement deve corrispondere alla fanbase. Spesso vediamo pagine aziendali con fanbase molto ampie ma palesemente acquistate perché l’average dei like e dei commenti non corrispondono e: questo porta molte imprese a essere in difficoltà rendendo evidente a tutti , questo squilibrio tra community e la sua relativa attività. L’incremento delle fanbase è sicuramente una delle operazioni che MaterMacc inizierà a implementare in strategia insieme a diverse azioni di brand awareness non appena il nuovo sito sarà online.
Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?
Ogni azienda dovrebbe avere un occhio esterno e un occhio interno in modo da bilanciare la comunicazione per quanto riguarda le competenze e il DNA aziendale. Un professionista esterno può donare all’azienda un expertise che fino a pochi anni fa era raro trovare nel nostro settore, dati i pochi rapporti con le agenzie. A livello social MaterMacc non ha mai collaborato con professionisti perché la gestione è interna ma c’è la voglia di guardare a una collaborazione in grado di migliorare le performance aziendali.
Quali sono i progetti di comunicazione aziendali futuri?
Sicuramente ci concentreremo sul sito istituzionale da cui poi partirà un rinnovo dell’intera comunicazione online e sugli eventi in campo che MaterMacc fa periodicamente per tutti i suoi clienti. A partire dalla metà di giugno ci saranno delle giornate dedicate ai dealer italiani, esteri e alla stampa in cui presenteremo le nuove macchine in campo e dove svilupperemo buona parte del content marketing.