Kronospan / Tau Semo
Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?
Ho frequentato la facoltà di Economia commercio internazionale e mercati internazionali dell’Università di Trieste e sette anni fa sono entrato in Kronospan nell’area commerciale Italia. Ai tempi il dipartimento marketing non era ancora sviluppato e quindi ho continuato la mia formazione diversificando la mia job description, fino a quando ho ricevuto la proposta di promozione a Marketing Manager nel 2021 durata un anno. Da novembre 2022 sono Marketing Director. Adesso come adesso il marketing è una parte fondamentale per l’immagine dell’azienda, supporta non solamente la vendita ma anche altre aree come Human Resources, comunicando all’esterno l’atmosfera aziendale. Sono sempre stata una persona curiosa e appassionata allo studio: la parte più bella e soddisfacente del mio lavoro è parlare con professionisti e con persone che si occupano di settori differenti dal mio. Così ho modo di apprendere skill relative a ogni dipartimento, mettendomi in gioco in prima persona e facendo tesoro di ciò che apprendo.
Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B?
Credo che l’utilizzo dei social soprattutto nel mercato B2B venga largamente influenzato da ciò che percepisce il pubblico target, quindi il cliente. I contenuti Kronospan vengono filtrati attraverso questa lente: bisogna fare un lavoro di immedesimazione nel cliente e capire cosa secondo lui può attirare l’utente finale. Ciò che funziona per il B2B può non funzionare per il B2C e viceversa: sta proprio qui la bravura nel verticalizzarsi in uno dei due settori. È fondamentale anche saper creare contenuti che si rivolgano sia al cliente sia al consumatore finale, includendo tutti, dagli esperti del settore fino ai principianti. Il linguaggio del digital è ormai importantissimo e chi non si aggiorna, inevitabilmente, rimane indietro: la comunicazione funziona come un macchinario a cui bisogna fare costantemente manutenzione. Il mercato estero è sicuramente più avanti rispetto a quello italiano, dove la conoscenza del mondo social è legata a una cultura ancora basata su ragionamenti abbastanza vetusti e rodati. Viaggiando molto per lavoro sono sempre a contatto con realtà differenti dove, dal Perù alla Cina, passando per gli States, la situazione social media è molto dinamica e veloce.
Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?
Per Kronospan sono LinkedIn e Pinterest a fare la differenza. LinkedIn è uno strumento formidabile per quanto riguarda la parte di informazione sul mercato e per i collegamenti di valore, oltre che lato corporate e Human Resources. Pinterest ci aiuta a raggiungere professionisti, come architetti e designer, oltreoceano che cercano ispirazione per i loro progetti ed entrano nel mercato italiano. È ancora una piattaforma un po’ statica ma vedo che piano piano si sta risvegliando, soprattutto nel settore dell’arredo. Siamo presenti anche su Instagram dove, però, credo che il mercato sia un po’ saturo. Per questo motivo tendiamo a preferire altre piattaforme. Siamo stati una delle prime realtà nel mondo dell’arredo a utilizzare i social e, per questo, siamo in grado di capire qual è il migliore per noi.
I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?
Penso che sia effettivamente un dato che va a influire sulla percezione che gli utenti hanno del brand. I follower di Kronospan su Instagram sono arrivati nell’arco di circa un anno anche se non abbiamo mai investito del budget in azioni considerevoli, lasciamo che crescano in modo organico. Utilizziamo le piattaforme orientate alla vendita e, essendo i primi del settore sul mercato, non abbiamo mai avuto bisogno di azioni mirate alla crescita dei follower. La nostra è una fetta di mercato molto particolare: i social non sono così importanti ma aiutano a creare brand awareness. Ora vorremmo implementare la comunicazione anche di Emporio Skin, il premium brand di Kronospan, che sicuramente si presta più facilmente ed è più declinabile sui social. Uno dei punti di forza di Emporio Skin è sicuramente la produzione esclusiva in Italia che, quindi, verrà raccontata ampiamente lato digital. Questo progetto vuole andare anche a portare della brand awareness di riflesso per Kronospan.
Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?
In Kronospan collaboriamo solo con agenzie esterne. Ora abbiamo alcune risorse interne che si occupano di comunicazione e una che si verticalizza sulla creazione dei piani editoriali da seguire per la pubblicazione dei post sui vari social. Diciamo che i nostri profili sono ancora giovani quindi in precedenza non avevamo bisogno di collaboratori. Stiamo un po’ ancora sondando il terreno per quanto riguarda le collaborazioni per trovare il matching giusto su tutti i fronti.
Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?
Oltre ai progetti a cui ho accennato in precedenza, ci piacerebbe creare un brand verticalizzato sulle porte: Emporio Skin Doors. Questo ci permetterà di esternalizzare e completare l’offerta di Kronospan, con nuovi equipment, destinati anche all’estero. Dobbiamo ancora definire e finalizzare la comunicazione legata al prodotto, scegliere le caratteristiche principali e far gravitare tutto attorno a esse. Stiamo progettando anche diversi altri prodotti come pannelli e superfici differenti con lamine d’acciaio o alluminio. Vorremmo indirizzare i prodotti verso una linea sempre più all’avanguardia.
Kronospan / Tau Semo
Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?
Ho frequentato la facoltà di Economia commercio internazionale e mercati internazionali dell’Università di Trieste e sette anni fa sono entrato in Kronospan nell’area commerciale Italia. Ai tempi il dipartimento marketing non era ancora sviluppato e quindi ho continuato la mia formazione diversificando la mia job description, fino a quando ho ricevuto la proposta di promozione a Marketing Manager nel 2021 durata un anno. Da novembre 2022 sono Marketing Director. Adesso come adesso il marketing è una parte fondamentale per l’immagine dell’azienda, supporta non solamente la vendita ma anche altre aree come Human Resources, comunicando all’esterno l’atmosfera aziendale. Sono sempre stata una persona curiosa e appassionata allo studio: la parte più bella e soddisfacente del mio lavoro è parlare con professionisti e con persone che si occupano di settori differenti dal mio. Così ho modo di apprendere skill relative a ogni dipartimento, mettendomi in gioco in prima persona e facendo tesoro di ciò che apprendo.
Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B?
Credo che l’utilizzo dei social soprattutto nel mercato B2B venga largamente influenzato da ciò che percepisce il pubblico target, quindi il cliente. I contenuti Kronospan vengono filtrati attraverso questa lente: bisogna fare un lavoro di immedesimazione nel cliente e capire cosa secondo lui può attirare l’utente finale. Ciò che funziona per il B2B può non funzionare per il B2C e viceversa: sta proprio qui la bravura nel verticalizzarsi in uno dei due settori. È fondamentale anche saper creare contenuti che si rivolgano sia al cliente sia al consumatore finale, includendo tutti, dagli esperti del settore fino ai principianti. Il linguaggio del digital è ormai importantissimo e chi non si aggiorna, inevitabilmente, rimane indietro: la comunicazione funziona come un macchinario a cui bisogna fare costantemente manutenzione. Il mercato estero è sicuramente più avanti rispetto a quello italiano, dove la conoscenza del mondo social è legata a una cultura ancora basata su ragionamenti abbastanza vetusti e rodati. Viaggiando molto per lavoro sono sempre a contatto con realtà differenti dove, dal Perù alla Cina, passando per gli States, la situazione social media è molto dinamica e veloce.
Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?
Per Kronospan sono LinkedIn e Pinterest a fare la differenza. LinkedIn è uno strumento formidabile per quanto riguarda la parte di informazione sul mercato e per i collegamenti di valore, oltre che lato corporate e Human Resources. Pinterest ci aiuta a raggiungere professionisti, come architetti e designer, oltreoceano che cercano ispirazione per i loro progetti ed entrano nel mercato italiano. È ancora una piattaforma un po’ statica ma vedo che piano piano si sta risvegliando, soprattutto nel settore dell’arredo. Siamo presenti anche su Instagram dove, però, credo che il mercato sia un po’ saturo. Per questo motivo tendiamo a preferire altre piattaforme. Siamo stati una delle prime realtà nel mondo dell’arredo a utilizzare i social e, per questo, siamo in grado di capire qual è il migliore per noi.
I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?
Penso che sia effettivamente un dato che va a influire sulla percezione che gli utenti hanno del brand. I follower di Kronospan su Instagram sono arrivati nell’arco di circa un anno anche se non abbiamo mai investito del budget in azioni considerevoli, lasciamo che crescano in modo organico. Utilizziamo le piattaforme orientate alla vendita e, essendo i primi del settore sul mercato, non abbiamo mai avuto bisogno di azioni mirate alla crescita dei follower. La nostra è una fetta di mercato molto particolare: i social non sono così importanti ma aiutano a creare brand awareness. Ora vorremmo implementare la comunicazione anche di Emporio Skin, il premium brand di Kronospan, che sicuramente si presta più facilmente ed è più declinabile sui social. Uno dei punti di forza di Emporio Skin è sicuramente la produzione esclusiva in Italia che, quindi, verrà raccontata ampiamente lato digital. Questo progetto vuole andare anche a portare della brand awareness di riflesso per Kronospan.
Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?
In Kronospan collaboriamo solo con agenzie esterne. Ora abbiamo alcune risorse interne che si occupano di comunicazione e una che si verticalizza sulla creazione dei piani editoriali da seguire per la pubblicazione dei post sui vari social. Diciamo che i nostri profili sono ancora giovani quindi in precedenza non avevamo bisogno di collaboratori. Stiamo un po’ ancora sondando il terreno per quanto riguarda le collaborazioni per trovare il matching giusto su tutti i fronti.
Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?
Oltre ai progetti a cui ho accennato in precedenza, ci piacerebbe creare un brand verticalizzato sulle porte: Emporio Skin Doors. Questo ci permetterà di esternalizzare e completare l’offerta di Kronospan, con nuovi equipment, destinati anche all’estero. Dobbiamo ancora definire e finalizzare la comunicazione legata al prodotto, scegliere le caratteristiche principali e far gravitare tutto attorno a esse. Stiamo progettando anche diversi altri prodotti come pannelli e superfici differenti con lamine d’acciaio o alluminio. Vorremmo indirizzare i prodotti verso una linea sempre più all’avanguardia.