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Inn Flex David Tomasin Conpac

Inn Flex / David Tomasin

Managing e Marketing Director

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Ho studiato Ingegneria Gestionale all’Università di Udine e per i primi 5 anni della mia carriera ho lavorato nel settore dell’arredamento. Parallelamente avevo un’attività nel mondo della nautica: ci occupavamo di imbarcazioni da affittare, patenti di navigazione ed era una vera e propria scuola di vela (sport che ho praticato a livello agonistico sin da piccolo). Nel 2005 ho conosciuto la famiglia Volpato e abbiamo intrapreso questo progetto che oggi è diventato Inn Flex. Nel 2007 abbiamo aperto la prima sede all’estero, più precisamente in Serbia, dove ho vissuto per circa 3/4 anni. Al tempo mi ero momentaneamente allontanato dal mercato italiano, che seguivo solo per l’aspetto finanziario. Una volta venduta la sede sono tornato in Italia, abbiamo riassestato le quote e le mansioni diventando Amministratore Delegato di Inn Flex. La fiducia reciproca è alla base della nostra collaborazione. Nel corso del tempo, dunque, ho acquisito il know-how, sviluppando le competenze necessarie per il ruolo che ricopro oggi: il Managing e Marketing Director.

Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B?

I competitor di Inn Flex utilizzano molto i social anche se si tratta di una nicchia di mercato. È un’abitudine che noi non abbiamo ancora: adesso stiamo iniziando a essere più presenti su LinkedIn ma sugli altri canali ancora non ci siamo. Diciamo che il mercato B2B è particolare, soprattutto quando si opera in una fetta molto specifica. Quando i tuoi clienti sono storici o sei conosciuto da chi ha bisogno dei tuoi prodotti, essere presente sui social non è così fondamentale per il business. È un settore che vive ancora abbastanza di passaparola e di consuetudine: spesso i brand hanno clienti storici con i quali creano una collaborazione che dura nel tempo.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

Inn Flex è presente solo su LinkedIn al momento. Abbiamo scelto questa piattaforma perché ci piace il taglio professionale e istituzionale dei contenuti e possiamo raggiungere aziende o professionisti del settore. Il social che meno si sposa con il nostro brand penso sia TikTok, di stampo ancora troppo giovanile e molto diverso nei contenuti. Ho notato che molti brand stanno iniziando a sponsorizzare i profili e i prodotti su Instagram, che ormai è diventato il social con il bacino d’utenza più grande. Credo che una presenza su più di un social abbia bisogno di una strategia a supporto, così da crescere e da creare una brand identity complessiva. Bisogna essere bravi nel creare contenuti non banali e non ripetitivi con costanza e serietà. 

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

È un dato che oggi come oggi forse non ha tutto questo peso. Credo che fino a qualche anno fa venisse tenuto in grande considerazione e fosse proprio un metro di valutazione dei grandi brand. Inn Flex, al momento, non sta facendo nessuna azione per far crescere la fanbase anche se c’è un interesse verso la presenza su altri social, oltre a LinkedIn. Ho notato, inoltre, che il tema sostenibilità genera un grande interesse su queste piattaforme: di conseguenza molte aziende stanno sviluppando tecnologie green che vengano poi raccontate sui social.

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

In Inn Flex abbiamo collaborato brevemente con qualche professionista, soprattutto per aspetti più tecnici come il sito web. Anche per quanto riguarda la sfera grafica siamo supportati da un’agenzia esterna. Circa i social, invece, non abbiamo ancora collaborato con un’azienda esterna un po’ perché non abbiamo mai investito nel marketing e un po’ perché avendo solo il profilo LinkedIn riusciamo a gestirlo internamente. Un domani chissà…

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Con Inn Flex sicuramente vorremmo portare avanti dei progetti in ambito marketing, cercando e creando una collaborazione con professionisti. Abbiamo una storia, un nome e tante curiosità da raccontare però ancora non abbiamo trovato il modo adatto per farlo. Per quanto riguarda progetti generici dell’azienda abbiamo in piedi diverse idee: stiamo valutando l’acquisizione di uno stabilimento all’estero, per esempio. Cerchiamo, inoltre, di rimanere sempre aggiornati sulle tecnologie e di rinnovare il nostro parco macchine costantemente. Recentemente abbiamo ampliato il reparto grafica per offrire servizi di qualità superiore, compatibili con i materiali riciclabili. Inn Flex, poi, dall’1 gennaio utilizzerà un nuovo sistema gestionale, integrato con la logistica, che ci permetterà di digitalizzarci ancora di più.

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Inn Flex David Tomasin Conpac

Inn Flex / David Tomasin

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Ho studiato Ingegneria Gestionale all’Università di Udine e per i primi 5 anni della mia carriera ho lavorato nel settore dell’arredamento. Parallelamente avevo un’attività nel mondo della nautica: ci occupavamo di imbarcazioni da affittare, patenti di navigazione ed era una vera e propria scuola di vela (sport che ho praticato a livello agonistico sin da piccolo). Nel 2005 ho conosciuto la famiglia Volpato e abbiamo intrapreso questo progetto che oggi è diventato Inn Flex. Nel 2007 abbiamo aperto la prima sede all’estero, più precisamente in Serbia, dove ho vissuto per circa 3/4 anni. Al tempo mi ero momentaneamente allontanato dal mercato italiano, che seguivo solo per l’aspetto finanziario. Una volta venduta la sede sono tornato in Italia, abbiamo riassestato le quote e le mansioni diventando Amministratore Delegato di Inn Flex. La fiducia reciproca è alla base della nostra collaborazione. Nel corso del tempo, dunque, ho acquisito il know-how, sviluppando le competenze necessarie per il ruolo che ricopro oggi: il Managing e Marketing Director.

Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B?

I competitor di Inn Flex utilizzano molto i social anche se si tratta di una nicchia di mercato. È un’abitudine che noi non abbiamo ancora: adesso stiamo iniziando a essere più presenti su LinkedIn ma sugli altri canali ancora non ci siamo. Diciamo che il mercato B2B è particolare, soprattutto quando si opera in una fetta molto specifica. Quando i tuoi clienti sono storici o sei conosciuto da chi ha bisogno dei tuoi prodotti, essere presente sui social non è così fondamentale per il business. È un settore che vive ancora abbastanza di passaparola e di consuetudine: spesso i brand hanno clienti storici con i quali creano una collaborazione che dura nel tempo.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

Inn Flex è presente solo su LinkedIn al momento. Abbiamo scelto questa piattaforma perché ci piace il taglio professionale e istituzionale dei contenuti e possiamo raggiungere aziende o professionisti del settore. Il social che meno si sposa con il nostro brand penso sia TikTok, di stampo ancora troppo giovanile e molto diverso nei contenuti. Ho notato che molti brand stanno iniziando a sponsorizzare i profili e i prodotti su Instagram, che ormai è diventato il social con il bacino d’utenza più grande. Credo che una presenza su più di un social abbia bisogno di una strategia a supporto, così da crescere e da creare una brand identity complessiva. Bisogna essere bravi nel creare contenuti non banali e non ripetitivi con costanza e serietà. 

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

È un dato che oggi come oggi forse non ha tutto questo peso. Credo che fino a qualche anno fa venisse tenuto in grande considerazione e fosse proprio un metro di valutazione dei grandi brand. Inn Flex, al momento, non sta facendo nessuna azione per far crescere la fanbase anche se c’è un interesse verso la presenza su altri social, oltre a LinkedIn. Ho notato, inoltre, che il tema sostenibilità genera un grande interesse su queste piattaforme: di conseguenza molte aziende stanno sviluppando tecnologie green che vengano poi raccontate sui social.

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

In Inn Flex abbiamo collaborato brevemente con qualche professionista, soprattutto per aspetti più tecnici come il sito web. Anche per quanto riguarda la sfera grafica siamo supportati da un’agenzia esterna. Circa i social, invece, non abbiamo ancora collaborato con un’azienda esterna un po’ perché non abbiamo mai investito nel marketing e un po’ perché avendo solo il profilo LinkedIn riusciamo a gestirlo internamente. Un domani chissà…

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Con Inn Flex sicuramente vorremmo portare avanti dei progetti in ambito marketing, cercando e creando una collaborazione con professionisti. Abbiamo una storia, un nome e tante curiosità da raccontare però ancora non abbiamo trovato il modo adatto per farlo. Per quanto riguarda progetti generici dell’azienda abbiamo in piedi diverse idee: stiamo valutando l’acquisizione di uno stabilimento all’estero, per esempio. Cerchiamo, inoltre, di rimanere sempre aggiornati sulle tecnologie e di rinnovare il nostro parco macchine costantemente. Recentemente abbiamo ampliato il reparto grafica per offrire servizi di qualità superiore, compatibili con i materiali riciclabili. Inn Flex, poi, dall’1 gennaio utilizzerà un nuovo sistema gestionale, integrato con la logistica, che ci permetterà di digitalizzarci ancora di più.

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