Idrosistemi / Vera Palella
Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?
Dopo la laurea ho vissuto per qualche tempo in Inghilterra seguendo un progetto nel settore della termoidraulica. Mi sono sempre dedicata a quella nicchia di mercato dove gli installatori cercavano una realtà che li seguisse durante la realizzazione degli impianti, trovando un partner che li aiutasse a finalizzare il prodotto e che li formasse. Già all’inizio del 2000 Idrosistemi si occupava di impianti dall’anima green, fornendo prodotti di qualità appartenenti a un’alta fascia di mercato. Personalmente mi occupo della comunicazione sia interna sia esterna e sono affiancata da altre due figure professionali.
Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B?
I nostri competitors utilizzano i social media in maniera molto particolare, alcuni investono molte risorse ma senza riuscire ancora a fare breccia né nel B2B né nel B2C. All’estero vengono utilizzati in maniera più consapevole e a raggio più esteso. La difficoltà sta, forse, nel trovare il giusto modo di comunicare con entrambe le realtà, facendo vedere sia il lato più estetico sia quello più autentico della termoidraulica.
Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?
Idrosistemi ha iniziato su Facebook e nel corso del tempo ci siamo specializzati per comunicare al meglio con il nostro target, per poi allargare il bacino di utenti anche ad altre figure professionali includendo, dunque, uno spettro più ampio del settore.
Ora stiamo raggiungendo dei risultati apprezzabili anche su Instagram perché abbiamo capito come rivolgerci al nostro target di riferimento. Il social meno in linea con Idrosistemi è sicuramente TikTok poiché il nostro pubblico non rientra nella fascia d’età che lo utilizza. LinkedIn è, per ora, solamente uno strumento tramite cui facciamo recruiting ma è nostra intenzione lavorarci in futuro per creare un altro tassello del nostro posizionamento social. L’abbiamo utilizzato anche per raccontare alcuni eventi ai quali abbiamo partecipato ultimamente.
I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?
Personalmente credo che la percezione attuale sia ancora su questa linea di pensiero, per questo molte realtà si trovano ad acquistare follower su ogni piattaforma. È vero anche che tramite le adv è possibile raggiungere un bacino d’utenza più ampio e più interessato al settore e agli argomenti trattati. È un dato che viene tenuto ancora in grande considerazione, anche se si tende a non esaminare la qualità dei follower, i contenuti o le azioni intraprese per far crescere la fanbase in modo organico.
Quanto contano le recensioni online, sono importanti?
Le recensioni sono sicuramente un aspetto importante da tenere sotto controllo, facendo community management e rispondendo ai commenti. È da considerare anche il fatto che, solitamente, chi lascia recensioni lo fa perché è scontento di un servizio: nel caso di Idrosistemi, ad esempio, può capitare che la critica venga mossa all’installatore e non al prodotto, essendo un qualcosa di molto specifico sul quale pochi hanno le conoscenze per esprimere un’opinione professionale.
Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?
Non ho mai collaborato con professionisti esterni perché, secondo me, la scelta di internalizzare la comunicazione è la soluzione più adatta alla realtà particolare di Idrosistemi. Abbiamo collaborato per un anno con una freelance ma ci siamo accorti che la prospettiva e lo spirito dell’azienda sono difficili da internalizzare senza viverli tutti i giorni. Creare una sinergia con un’azienda esterna permette di rimanere sempre aggiornati sulle dinamiche di ogni piattaforma, realizzando una strategia efficace e coerente con il brand.
Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?
Nel prossimo semestre di Idrosistemi riprenderemo con la formazione: seguiremo il doppio binario webinar che avrà come target principale professionisti, tra cui architetti, geometri e ingegneri. Stiamo crescendo tanto e forniamo dei servizi che piacciono molto agli installatori: cercheremo di mantenerci su questa linea e di continuare a svilupparci nel tempo. Stiamo creando un progetto legato al marketing a supporto dei nostri installatori: andremo a fornire un pacchetto di servizi, come sito web o pagine social, che andrà ad avvalorare la loro attività. Questo ci permetterà, assieme ai nostri partner, di realizzare un’ulteriore nicchia nel nostro mercato. Un altro progetto in cantiere per Idrosistemi è il rinnovo del sito web che avverrà nel prossimo futuro.
Idrosistemi / Vera Palella
Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?
Dopo la laurea ho vissuto per qualche tempo in Inghilterra seguendo un progetto nel settore della termoidraulica. Mi sono sempre dedicata a quella nicchia di mercato dove gli installatori cercavano una realtà che li seguisse durante la realizzazione degli impianti, trovando un partner che li aiutasse a finalizzare il prodotto e che li formasse. Già all’inizio del 2000 Idrosistemi si occupava di impianti dall’anima green, fornendo prodotti di qualità appartenenti a un’alta fascia di mercato. Personalmente mi occupo della comunicazione sia interna sia esterna e sono affiancata da altre due figure professionali.
Cosa ne pensi dell’utilizzo dei social media nel segmento di mercato B2B?
I nostri competitors utilizzano i social media in maniera molto particolare, alcuni investono molte risorse ma senza riuscire ancora a fare breccia né nel B2B né nel B2C. All’estero vengono utilizzati in maniera più consapevole e a raggio più esteso. La difficoltà sta, forse, nel trovare il giusto modo di comunicare con entrambe le realtà, facendo vedere sia il lato più estetico sia quello più autentico della termoidraulica.
Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?
Idrosistemi ha iniziato su Facebook e nel corso del tempo ci siamo specializzati per comunicare al meglio con il nostro target, per poi allargare il bacino di utenti anche ad altre figure professionali includendo, dunque, uno spettro più ampio del settore.
Ora stiamo raggiungendo dei risultati apprezzabili anche su Instagram perché abbiamo capito come rivolgerci al nostro target di riferimento. Il social meno in linea con Idrosistemi è sicuramente TikTok poiché il nostro pubblico non rientra nella fascia d’età che lo utilizza. LinkedIn è, per ora, solamente uno strumento tramite cui facciamo recruiting ma è nostra intenzione lavorarci in futuro per creare un altro tassello del nostro posizionamento social. L’abbiamo utilizzato anche per raccontare alcuni eventi ai quali abbiamo partecipato ultimamente.
I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?
Personalmente credo che la percezione attuale sia ancora su questa linea di pensiero, per questo molte realtà si trovano ad acquistare follower su ogni piattaforma. È vero anche che tramite le adv è possibile raggiungere un bacino d’utenza più ampio e più interessato al settore e agli argomenti trattati. È un dato che viene tenuto ancora in grande considerazione, anche se si tende a non esaminare la qualità dei follower, i contenuti o le azioni intraprese per far crescere la fanbase in modo organico.
Quanto contano le recensioni online, sono importanti?
Le recensioni sono sicuramente un aspetto importante da tenere sotto controllo, facendo community management e rispondendo ai commenti. È da considerare anche il fatto che, solitamente, chi lascia recensioni lo fa perché è scontento di un servizio: nel caso di Idrosistemi, ad esempio, può capitare che la critica venga mossa all’installatore e non al prodotto, essendo un qualcosa di molto specifico sul quale pochi hanno le conoscenze per esprimere un’opinione professionale.
Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?
Non ho mai collaborato con professionisti esterni perché, secondo me, la scelta di internalizzare la comunicazione è la soluzione più adatta alla realtà particolare di Idrosistemi. Abbiamo collaborato per un anno con una freelance ma ci siamo accorti che la prospettiva e lo spirito dell’azienda sono difficili da internalizzare senza viverli tutti i giorni. Creare una sinergia con un’azienda esterna permette di rimanere sempre aggiornati sulle dinamiche di ogni piattaforma, realizzando una strategia efficace e coerente con il brand.
Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?
Nel prossimo semestre di Idrosistemi riprenderemo con la formazione: seguiremo il doppio binario webinar che avrà come target principale professionisti, tra cui architetti, geometri e ingegneri. Stiamo crescendo tanto e forniamo dei servizi che piacciono molto agli installatori: cercheremo di mantenerci su questa linea e di continuare a svilupparci nel tempo. Stiamo creando un progetto legato al marketing a supporto dei nostri installatori: andremo a fornire un pacchetto di servizi, come sito web o pagine social, che andrà ad avvalorare la loro attività. Questo ci permetterà, assieme ai nostri partner, di realizzare un’ulteriore nicchia nel nostro mercato. Un altro progetto in cantiere per Idrosistemi è il rinnovo del sito web che avverrà nel prossimo futuro.