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Energia Europa Gabriele Paltrinieri Conpac

Energia Europa / Gabriele Paltrinieri

marketing manager

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Mi sono laureato negli States, alla Berkeley University in California, dove ho studiato Scienze Sociali ed Economiche e successivamente ho conseguito il Master in Marketing. Ho lavorato per un anno come giornalista televisivo in Mediaset e poi mi sono spostato in Coca-cola Italia. Qui ho iniziato nel reparto Comunicazione, poi Marketing e infine come supporto nel Sales. Questa esperienza mi ha portato a maturare dal punto di vista lavorativo in maniera significativa. Mi sono reso conto cosa fosse, e sia tutt’ora, secondo me il Marketing: è l’arte di “eliminare” i venditori. Ovviamente è un concetto estremizzato, spesso difficile da raggiungere, che necessita di un contesto più ampio. Mi spiego meglio, credo che l’obiettivo principale di ogni azienda debba essere rendere il più appetibile possibile i propri prodotti o servizi. Ed è proprio questo che ha fatto Energia Europa: partendo da un dispositivo unico nel suo genere e brevettato, ha creato una realtà sulla quale grandi brand come Siemens e Autogrill fanno affidamento. Sono entrato in questa azienda nel 2017 e ora sono Chief Marketing Officer: gestisco la comunicazione offline e online, gli eventi e le partnership esterne, come quella con l’Università di Firenze. 

Cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B?

Premesso che l’utilizzo dei social sia oramai imprescindibile, credo che queste piattaforme debbano essere usate in maniera meditata e accorta. Per il momento ho visto un bombardamento di contenuti perché sono arrivati tutti insieme sui social ma credo che, con il passare del tempo, si andrà a premiare la qualità piuttosto che la quantità dei contenuti. Nella nicchia di mercato di Energia Europa la comunicazione è complessa, molto tecnica e verticale perciò i nostri canali devono riflettere anche questo aspetto.

Quale social utilizzate con maggior coinvolgimento e quale meno?

Il main social di Energia Europa è sicuramente LinkedIn dove pubblichiamo contenuti che riteniamo validi e di qualità. È un riflesso dei valori aziendali che desideriamo comunicare all’esterno. Teniamo particolarmente a dare voce ai nostri partner realizzando dei video che carichiamo integrali su YouTube e in pillole su LinkedIn. Puntiamo molto sulla brand reputation e sulla credibilità che abbiamo acquisito presso i nostri clienti. La piattaforma più lontana è TikTok perché ha un target di riferimento molto distante dal nostro.

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

Credo dipenda molto dal mercato di riferimento. Il target di Energia Europa è naturalmente meno ampio rispetto a quello di altri brand perché si tratta, appunto, di una nicchia tecnica. Anche per questo motivo abbiamo elaborato delle strategie differenti per ampliare la nostra fanbase. Organizziamo frequenti lab-day e dei webinar per i nostri tecnici: sono iniziative che formano e creano un rapporto interpersonale insostituibile.  

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

In generale credo che nel B2B le classiche recensioni non siano ancora così importanti come nel B2C. Per Energia Europa, per esempio, sono cardinali le video referenze che i nostri partner ci lasciano. Si tratta di un modo differente di esprimere la propria opinione che nel B2B funziona meglio rispetto al pannello di Google. Questo perché si tratta di persone competenti che esprimono un parere relativo ad aspetti tecnici.

Hai pensato di avvalerti dell’aiuto di professionisti del mondo social vista l’importanza raggiunta dalle piattaforme digitali e la loro complessità di gestione?

Sì, Energia Europa si affida a due realtà esterne. Una ci affianca nella comunicazione offline mentre lato social abbiamo internalizzato la gestione. Per quanto riguarda il sito collaboriamo con l’altra agenzia che ci segue. Ci piacerebbe, in futuro, collaborare anche dal punto di vista strategico per creare dei progetti importanti e studiati. Sono convinto che uno scambio tra interno ed esterno possa portare dei benefici in termini di qualità e di crescita. 

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Vogliamo realizzare una sorta di road show con i nostri partner. Piccoli eventi e incontri a invito, come quelli che organizziamo in sede, durante i quali si farà formazione e informazione. Creeremo sicuramente dei contenuti legati all’installazione che faremo nella sede di Abb: si tratta del lancio di una nuova soluzione che migliora le prestazioni del nostro dispositivo, super sostenibile e considerato un fiore all’occhiello a livello globale.  Daremo spazio ai partner di Energia Europa, soprattutto quelli accademici e magari qualche figura di spicco.

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Energia Europa Gabriele Paltrinieri Conpac

Energia Europa / Gabriele Paltrinieri

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Mi sono laureato negli States, alla Berkeley University in California, dove ho studiato Scienze Sociali ed Economiche e successivamente ho conseguito il Master in Marketing. Ho lavorato per un anno come giornalista televisivo in Mediaset e poi mi sono spostato in Coca-cola Italia. Qui ho iniziato nel reparto Comunicazione, poi Marketing e infine come supporto nel Sales. Questa esperienza mi ha portato a maturare dal punto di vista lavorativo in maniera significativa. Mi sono reso conto cosa fosse, e sia tutt’ora, secondo me il Marketing: è l’arte di “eliminare” i venditori. Ovviamente è un concetto estremizzato, spesso difficile da raggiungere, che necessita di un contesto più ampio. Mi spiego meglio, credo che l’obiettivo principale di ogni azienda debba essere rendere il più appetibile possibile i propri prodotti o servizi. Ed è proprio questo che ha fatto Energia Europa: partendo da un dispositivo unico nel suo genere e brevettato, ha creato una realtà sulla quale grandi brand come Siemens e Autogrill fanno affidamento. Sono entrato in questa azienda nel 2017 e ora sono Chief Marketing Officer: gestisco la comunicazione offline e online, gli eventi e le partnership esterne, come quella con l’Università di Firenze. 

Cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B?

Premesso che l’utilizzo dei social sia oramai imprescindibile, credo che queste piattaforme debbano essere usate in maniera meditata e accorta. Per il momento ho visto un bombardamento di contenuti perché sono arrivati tutti insieme sui social ma credo che, con il passare del tempo, si andrà a premiare la qualità piuttosto che la quantità dei contenuti. Nella nicchia di mercato di Energia Europa la comunicazione è complessa, molto tecnica e verticale perciò i nostri canali devono riflettere anche questo aspetto.

Quale social utilizzate con maggior coinvolgimento e quale meno?

Il main social di Energia Europa è sicuramente LinkedIn dove pubblichiamo contenuti che riteniamo validi e di qualità. È un riflesso dei valori aziendali che desideriamo comunicare all’esterno. Teniamo particolarmente a dare voce ai nostri partner realizzando dei video che carichiamo integrali su YouTube e in pillole su LinkedIn. Puntiamo molto sulla brand reputation e sulla credibilità che abbiamo acquisito presso i nostri clienti. La piattaforma più lontana è TikTok perché ha un target di riferimento molto distante dal nostro.

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

Credo dipenda molto dal mercato di riferimento. Il target di Energia Europa è naturalmente meno ampio rispetto a quello di altri brand perché si tratta, appunto, di una nicchia tecnica. Anche per questo motivo abbiamo elaborato delle strategie differenti per ampliare la nostra fanbase. Organizziamo frequenti lab-day e dei webinar per i nostri tecnici: sono iniziative che formano e creano un rapporto interpersonale insostituibile.  

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

In generale credo che nel B2B le classiche recensioni non siano ancora così importanti come nel B2C. Per Energia Europa, per esempio, sono cardinali le video referenze che i nostri partner ci lasciano. Si tratta di un modo differente di esprimere la propria opinione che nel B2B funziona meglio rispetto al pannello di Google. Questo perché si tratta di persone competenti che esprimono un parere relativo ad aspetti tecnici.

Hai pensato di avvalerti dell’aiuto di professionisti del mondo social vista l’importanza raggiunta dalle piattaforme digitali e la loro complessità di gestione?

Sì, Energia Europa si affida a due realtà esterne. Una ci affianca nella comunicazione offline mentre lato social abbiamo internalizzato la gestione. Per quanto riguarda il sito collaboriamo con l’altra agenzia che ci segue. Ci piacerebbe, in futuro, collaborare anche dal punto di vista strategico per creare dei progetti importanti e studiati. Sono convinto che uno scambio tra interno ed esterno possa portare dei benefici in termini di qualità e di crescita. 

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Vogliamo realizzare una sorta di road show con i nostri partner. Piccoli eventi e incontri a invito, come quelli che organizziamo in sede, durante i quali si farà formazione e informazione. Creeremo sicuramente dei contenuti legati all’installazione che faremo nella sede di Abb: si tratta del lancio di una nuova soluzione che migliora le prestazioni del nostro dispositivo, super sostenibile e considerato un fiore all’occhiello a livello globale.  Daremo spazio ai partner di Energia Europa, soprattutto quelli accademici e magari qualche figura di spicco.

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