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Carr Service Nikla Sbuelz Conpac

Carr Service / Nikla Sbuelz

Digital Marketing Manager

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Sin da subito ho avuto un impulso verso il Marketing: ho seguito, infatti, un percorso che dall’Economia sfociasse nel Marketing e nella Comunicazione. Ho studiato Relazioni Pubbliche all’Università di Udine e, dopo alcune esperienze lavorative più piccole, sono entrata in un parco di trasferimento tecnologico e incubazione di startup. Ho scelto poi di frequentare il Master in Digital Marketing: un percorso ben organizzato e molto formativo durante il quale ho avuto la possibilità di avere come insegnanti dei professionisti del settore. Durante il Master ho lavorato in una realtà B2B e, poco più di 3 anni fa, ho fatto il mio ingresso in Carr Service. Ora mi occupo principalmente di Digital Marketing, insieme ad altre due risorse, una più operativa e l’altra più di coordinamento. 

Cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B?

Fino a poco tempo fa i social nel B2B erano quasi inutilizzati. Ultimamente sto riscontrando una nuova consapevolezza verso questi canali: si inizia a capire che hanno potenziale e possono essere degli strumenti efficaci. Questo nuovo approccio penso derivi dal fatto che le persone cambino: oggi i social sono fonte di svago, notizie e ricerche e chi lavora nel B2B compie in prima persona queste azioni. Anche i nostri competitors sono presenti e attivi sulle piattaforme, dato che dimostra lo sblocco di questa visione un po’ datata legata ai social.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

L’aspetto fondamentale è che Carr Service crede fortemente nei social: il direttivo condivide le nostre idee e ci spinge verso quella direzione, lasciandoci libertà di creare e realizzare contenuti e strategie. Per quanto riguarda la parte più operativa, LinkedIn è sicuramente il nostro social più forte: è la piattaforma cardinale nel mercato B2B dove ci sono molte risorse da utilizzare. Questo è il canale su cui investiamo di più, anche grazie a corsi interni tenuti direttamente dai referenti LinkedIn. I social più lontani sono TikTok e X perché necessitano di un supporto grafico/media. Stiamo lavorando anche su Instagram perché ne vediamo le potenzialità, nonostante sia un po’ distante da noi, e vorremmo creare dei contenuti interessanti anche su questa piattaforma.

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

Penso che, esternamente, sia un numero che ha ancora la sua valenza: è ancora un criterio di giudizio nei confronti dei brand. Internamente, soprattutto per i professionisti del settore, è un dato che importa, certo, ma non quanto l’engagement e la reattività della community. Nonostante questo, a volte, è una metrica tenuta in grande considerazione dai titolari dell’azienda che la percepiscono come misurazione di un buon lavoro. Su LinkedIn cresciamo perché abbiamo seguito una strategia e fatto azioni che avevano come obiettivo la community. 

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

Prima delle recensioni online facevamo molto affidamento sul passaparola. Ora per Carr Service sono importanti: cerchiamo anche di stimolare clienti, fornitori e chi frequenta l’academy a lasciare un feedback. Tuttavia nel B2B è difficile fare azioni mirate per far crescere il numero di recensioni. Personalmente le leggo, soprattutto su Google e Facebook quando cerco servizi o aspetti legati al territorio.

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

Al momento non abbiamo un supporto esterno da parte di agenzie sulla sfera social. Gestiamo tutto internamente perché pensiamo che solo conoscendo Carr Service a 360° si possano creare i contenuti in linea con la nostra comunicazione. Per aspetti come la grafica ci affidiamo a una realtà esterna con la quale ci troviamo molto bene. Ci piace collaborare con professionisti e agenzie esterne perché c’è uno scambio proficuo di idee e competenze.

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Quest’anno vogliamo concentrarci su Linkedin e andare verso la concretizzazione delle nostre strategie. Sales Navigator rappresenta una sfida che desideriamo portare avanti: un progetto a lungo termine ma che sappiamo dare risultati importanti. Vogliamo continuare anche continuare a sviluppare Instagram: abbiamo iniziato a realizzare reel e video e vorremmo andare sempre più verso quella direzione, condividendo aspetti più particolari del brand. Per quanto riguarda l’offline, abbiamo la volontà di strutturare ancora meglio il nostro ufficio, continuare a formarci per migliorare le nostre competenze, portando sempre nuove risorse e strategie in azienda.

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Carr Service Nikla Sbuelz Conpac

Carr Service / Nikla Sbuelz

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Sin da subito ho avuto un impulso verso il Marketing: ho seguito, infatti, un percorso che dall’Economia sfociasse nel Marketing e nella Comunicazione. Ho studiato Relazioni Pubbliche all’Università di Udine e, dopo alcune esperienze lavorative più piccole, sono entrata in un parco di trasferimento tecnologico e incubazione di startup. Ho scelto poi di frequentare il Master in Digital Marketing: un percorso ben organizzato e molto formativo durante il quale ho avuto la possibilità di avere come insegnanti dei professionisti del settore. Durante il Master ho lavorato in una realtà B2B e, poco più di 3 anni fa, ho fatto il mio ingresso in Carr Service. Ora mi occupo principalmente di Digital Marketing, insieme ad altre due risorse, una più operativa e l’altra più di coordinamento. 

Cosa ne pensi dei social media nel segmento di mercato B2B?

Fino a poco tempo fa i social nel B2B erano quasi inutilizzati. Ultimamente sto riscontrando una nuova consapevolezza verso questi canali: si inizia a capire che hanno potenziale e possono essere degli strumenti efficaci. Questo nuovo approccio penso derivi dal fatto che le persone cambino: oggi i social sono fonte di svago, notizie e ricerche e chi lavora nel B2B compie in prima persona queste azioni. Anche i nostri competitors sono presenti e attivi sulle piattaforme, dato che dimostra lo sblocco di questa visione un po’ datata legata ai social.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

L’aspetto fondamentale è che Carr Service crede fortemente nei social: il direttivo condivide le nostre idee e ci spinge verso quella direzione, lasciandoci libertà di creare e realizzare contenuti e strategie. Per quanto riguarda la parte più operativa, LinkedIn è sicuramente il nostro social più forte: è la piattaforma cardinale nel mercato B2B dove ci sono molte risorse da utilizzare. Questo è il canale su cui investiamo di più, anche grazie a corsi interni tenuti direttamente dai referenti LinkedIn. I social più lontani sono TikTok e X perché necessitano di un supporto grafico/media. Stiamo lavorando anche su Instagram perché ne vediamo le potenzialità, nonostante sia un po’ distante da noi, e vorremmo creare dei contenuti interessanti anche su questa piattaforma.

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

Penso che, esternamente, sia un numero che ha ancora la sua valenza: è ancora un criterio di giudizio nei confronti dei brand. Internamente, soprattutto per i professionisti del settore, è un dato che importa, certo, ma non quanto l’engagement e la reattività della community. Nonostante questo, a volte, è una metrica tenuta in grande considerazione dai titolari dell’azienda che la percepiscono come misurazione di un buon lavoro. Su LinkedIn cresciamo perché abbiamo seguito una strategia e fatto azioni che avevano come obiettivo la community. 

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

Prima delle recensioni online facevamo molto affidamento sul passaparola. Ora per Carr Service sono importanti: cerchiamo anche di stimolare clienti, fornitori e chi frequenta l’academy a lasciare un feedback. Tuttavia nel B2B è difficile fare azioni mirate per far crescere il numero di recensioni. Personalmente le leggo, soprattutto su Google e Facebook quando cerco servizi o aspetti legati al territorio.

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

Al momento non abbiamo un supporto esterno da parte di agenzie sulla sfera social. Gestiamo tutto internamente perché pensiamo che solo conoscendo Carr Service a 360° si possano creare i contenuti in linea con la nostra comunicazione. Per aspetti come la grafica ci affidiamo a una realtà esterna con la quale ci troviamo molto bene. Ci piace collaborare con professionisti e agenzie esterne perché c’è uno scambio proficuo di idee e competenze.

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Quest’anno vogliamo concentrarci su Linkedin e andare verso la concretizzazione delle nostre strategie. Sales Navigator rappresenta una sfida che desideriamo portare avanti: un progetto a lungo termine ma che sappiamo dare risultati importanti. Vogliamo continuare anche continuare a sviluppare Instagram: abbiamo iniziato a realizzare reel e video e vorremmo andare sempre più verso quella direzione, condividendo aspetti più particolari del brand. Per quanto riguarda l’offline, abbiamo la volontà di strutturare ancora meglio il nostro ufficio, continuare a formarci per migliorare le nostre competenze, portando sempre nuove risorse e strategie in azienda.

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