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Vigne del Malina Erica Bacchetti Conpac

Vigne del Malina / Erica Bacchetti

Marketing Director

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Sono nata in Venezuela e sono tornata in Italia all’età di 10 anni. Ho studiato Economia Aziendale alla Cattolica di Milano e successivamente, per ampliare il mio bagaglio, mi sono trasferita negli Stati Uniti per terminare la Magistrale in International Marketing, con l’integrazione in Business analytics. Dopo il primo anno a Boston mi sono spostata in California, dove si uniscono la parte tech con Silicon Valley e la parte food & beverage con Napa Valley. Ho potuto, dunque, coniugare le mie due passioni anche grazie all’ingresso in Maisons Marques & Domaines, importatori americani di Louis Roederer, azienda francese con sede negli USA. Qui ho lavorato come Marketing Coordinator per circa 2 anni e mezzo e ho potuto respirare un clima europeo influenzato dalla mentalità statunitense. La scorsa estate ho deciso di rientrare in Italia e iniziare il mio percorso all’interno di Vigne del Malina. Adesso mi occupo della comunicazione, della parte commerciale – soprattutto all’estero – e della logistica degli eventi in loco.

Cosa ne pensi dei social media nel settore vitivinicolo?

È indubbio che ormai la presenza sui social sia praticamente obbligatoria per i brand. Dipende, però, dal settore e dal pubblico di riferimento: non tutti i social sono “compatibili” con questi due parametri. Diciamo che nel settore vitivinicolo, dove le aziende sono quasi tutte familiari, si nota ancora un approccio più retrò. Adesso che le generazioni più giovani stanno entrando nelle aziende si inizia a percepire un cambiamento anche se ancora molto lento.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

Abbiamo fatto numerose ricerche per profilare le nostre buyer personas così da creare una comunicazione in target. Il social più in linea con Vigne del Malina è, quindi, Instagram. Questa piattaforma, soprattutto in estate, ci permette di far conoscere gli eventi legati al marchio e di realizzare contenuti più dinamici, adatti a un pubblico più giovane. Anche Facebook resta un social importante per un target più maturo mentre TikTok è quello più lontano.

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

Credo dipenda dall’obiettivo che si vuole raggiungere. In Vigne del Malina preferiamo avere una community costituita da follower di qualità. Ci piace creare un rapporto con chi ci segue e desideriamo che il nostro pubblico sia interessato e attivo rispetto ai nostri contenuti. La nostra aspirazione è invogliare le persone a visitare la cantina: eventi e degustazioni ci aiutano a incuriosire e vogliamo coinvolgere tutto il pubblico della zona.

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

Diciamo che sono importanti ma nel nostro settore ci sono più piattaforme da prendere in considerazione. Adesso abbiamo avviato alcune partnership con siti che gestiscono la parte di degustazione, come Winedering: qui i clienti possono lasciare le loro recensioni, come su TripAdvisor e Google, e stiamo avendo molte soddisfazioni. Cerchiamo sempre di rispondere e di essere presenti nel seguire i feedback che ci vengono lasciati.

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

In Vigne del Malina collaboriamo con una professionista esterna per quanto riguarda la parte di grafica, fotografia e creazione dei contenuti. Lavoriamo con un piano editoriale con una strategia che alterna post statici e reel, andando a sponsorizzare i contenuti legati agli eventi. 

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Ci sono molti progetti, anche legati alla location, che bollono in pentola. Stiamo rifacendo gli interni e aggiungeremo alcune camere, diventando agriturismo. Vogliamo ampliare anche l’offerta culinaria, integrando piatti e specialità calde. Stiamo anche rinnovando il sito web di Vigne del Malina, appoggiandoci a una professionista per la parte di copywriting in ottica seo. Inoltre vorremmo espandere la rete commerciale presente sul territorio. 

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Vigne del Malina Erica Bacchetti Conpac

Vigne del Malina / Erica Bacchetti

Qual è stato il tuo percorso fino ad assumere questo ruolo in azienda?

Sono nata in Venezuela e sono tornata in Italia all’età di 10 anni. Ho studiato Economia Aziendale alla Cattolica di Milano e successivamente, per ampliare il mio bagaglio, mi sono trasferita negli Stati Uniti per terminare la Magistrale in International Marketing, con l’integrazione in Business analytics. Dopo il primo anno a Boston mi sono spostata in California, dove si uniscono la parte tech con Silicon Valley e la parte food & beverage con Napa Valley. Ho potuto, dunque, coniugare le mie due passioni anche grazie all’ingresso in Maisons Marques & Domaines, importatori americani di Louis Roederer, azienda francese con sede negli USA. Qui ho lavorato come Marketing Coordinator per circa 2 anni e mezzo e ho potuto respirare un clima europeo influenzato dalla mentalità statunitense. La scorsa estate ho deciso di rientrare in Italia e iniziare il mio percorso all’interno di Vigne del Malina. Adesso mi occupo della comunicazione, della parte commerciale – soprattutto all’estero – e della logistica degli eventi in loco.

Cosa ne pensi dei social media nel settore vitivinicolo?

È indubbio che ormai la presenza sui social sia praticamente obbligatoria per i brand. Dipende, però, dal settore e dal pubblico di riferimento: non tutti i social sono “compatibili” con questi due parametri. Diciamo che nel settore vitivinicolo, dove le aziende sono quasi tutte familiari, si nota ancora un approccio più retrò. Adesso che le generazioni più giovani stanno entrando nelle aziende si inizia a percepire un cambiamento anche se ancora molto lento.

Quale social è più in linea con il vostro modello di business e quale meno?

Abbiamo fatto numerose ricerche per profilare le nostre buyer personas così da creare una comunicazione in target. Il social più in linea con Vigne del Malina è, quindi, Instagram. Questa piattaforma, soprattutto in estate, ci permette di far conoscere gli eventi legati al marchio e di realizzare contenuti più dinamici, adatti a un pubblico più giovane. Anche Facebook resta un social importante per un target più maturo mentre TikTok è quello più lontano.

I dati dimostrano che avere un numero di follower basso lede l’immagine del brand, cosa ne pensi?

Credo dipenda dall’obiettivo che si vuole raggiungere. In Vigne del Malina preferiamo avere una community costituita da follower di qualità. Ci piace creare un rapporto con chi ci segue e desideriamo che il nostro pubblico sia interessato e attivo rispetto ai nostri contenuti. La nostra aspirazione è invogliare le persone a visitare la cantina: eventi e degustazioni ci aiutano a incuriosire e vogliamo coinvolgere tutto il pubblico della zona.

Quanto contano le recensioni online, sono importanti?

Diciamo che sono importanti ma nel nostro settore ci sono più piattaforme da prendere in considerazione. Adesso abbiamo avviato alcune partnership con siti che gestiscono la parte di degustazione, come Winedering: qui i clienti possono lasciare le loro recensioni, come su TripAdvisor e Google, e stiamo avendo molte soddisfazioni. Cerchiamo sempre di rispondere e di essere presenti nel seguire i feedback che ci vengono lasciati.

Hai mai collaborato con professionisti per quanto riguarda la sfera social?

In Vigne del Malina collaboriamo con una professionista esterna per quanto riguarda la parte di grafica, fotografia e creazione dei contenuti. Lavoriamo con un piano editoriale con una strategia che alterna post statici e reel, andando a sponsorizzare i contenuti legati agli eventi. 

Quali sono i progetti di comunicazione aziendale futuri?

Ci sono molti progetti, anche legati alla location, che bollono in pentola. Stiamo rifacendo gli interni e aggiungeremo alcune camere, diventando agriturismo. Vogliamo ampliare anche l’offerta culinaria, integrando piatti e specialità calde. Stiamo anche rinnovando il sito web di Vigne del Malina, appoggiandoci a una professionista per la parte di copywriting in ottica seo. Inoltre vorremmo espandere la rete commerciale presente sul territorio. 

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